SEO checklist

Una lista di buone e cattive pratiche con un punteggio che indica quanto ciascuna influisce positivamente o negativamente sul posizionamento di una pagina web all’interno dei motori di ricerca.

Parole chiave

Parole chiave nel tag <title> E’ il punto più importante in cui inserire la parole chiave, perchè viene visualizzato nei risultati della ricerca come titolo della pagina. Il titolo deve essere breve (6-7 parole) e le keyword sono più efficaci se poste all’inizio del titolo.

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Parole chiave nell’URL Le parole chiave all’interno degli URL aiutano molto una corretta indicizzazione (ad es. http://www.example.com/servizi-seo.html, dove “servizi seo” è la frase che contiene le parele chiave che ci interessano).

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Densità delle parole chiave nel testo della pagina Si tratta di un altro fattore molto importante da verificare. Questo rapporto deve essere uguale a 3-7 % per le keywords principali e 1-2 % per quelle minori. Un rapporto superiore al 10% viene considerato sospetto e potrebbe penalizzare il proprio sito.

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Parole chiave nel testo dei link (anchor) E’ un fattore molto importante, specialmente per i link provenienti da altri siti e diretti verso il proprio sito. E’ come se ogni link generasse un voto positivo alla parola chiave contenuta.

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Parole chiave nelle intestazioni (<H1>, <H2>, ecc.) Anche qui la presenza di parole chiave è importante. E’ utile che il testo successivo all’intestazione contenga parole chiave simili a quelle contenute nel titolo.

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Parole chiave all’inizio della pagina Anche questo fattore è importante, anche se meno dei precedenti.

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Parole chiave nei tag <alt> Gli spiders non leggono le immagini che non hanno una descrizione testuale nel tag <alt>. Quindi se il sito contiene delle immagini è meglio riempire il tag <alt> con una frase contenente delle parole chiave.

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Parole chiave nei metag E’ un elemento meno importante, non più considerato da Google ma ancora utilizzato in parte da Yahoo! e Bing.

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Vicinanza di parole chiave
Scrivere all’interno di un testo le parole chiave una di seguito all’altra le rende più efficaci. Ad esempio scrivere “ville venete” senza altre parole intermedie è più efficace rispetto a scrivere “ville” e “venete” in due paragrafi diversi.

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Frasi chiave In aggiunta alle parole chiave esistono le frasi chiave, composte da una sequenza di parole. Le frasi chiave sono più efficaci se sono popolari, ossia se compaiono spesso nei risultati di ricerca.

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Parole chiave secondarie
Le parole chiave secondarie sono utili quando quelle principali sono utilizzate da molti siti e quindi la concorrenza per le parole chiave minori sarà minore. Ad esempio “immobiliare Padova” avrà meno ricerche rispetto a “immobiliare”, ma se si opera a Padova il traffico sarà minore ma più mirato.

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Parole chiave derivate
Alcuni motori di ricerca cercano automaticamente anche le parole derivate (ad esempio cane, cani, canile, ecc.) ma se le parole derivate sono molto diverse dalla principale è preferibile prenderle in considerazione.

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Sinonimi E’ bene considerare anche i sinonimi delle parole chiave, anche se alcuni motori di ricerca già lo fanno automaticamente.

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Diliuizione di parole chiave
Se le parole chiave sono troppe e molte di esse non sono correlate fra di loro, la performance può venirne influenzata negativamente e le parole chiave principali potrebbero essere perse (diluite) nel testo.

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Parole chiave in eccesso
Gonfiando artificialmente la densità delle parole chiave (più del 10%) si rischia che il proprio sito web venga penalizzato.

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Links: interni, in uscita e in entrata

Testo nei link in entrata Come descritto sopra, è preferibile che i link rivolti al proprio sito abbiano delle parole chiave nel testo. Utilizzando invece sempre lo stesso testo nei link in entrata si rischia di venire penalizzati da Google: è meglio usare sinonimi, alternative o semplicemente il nome del proprio sito.

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Origine dei link in entrata Il sito che contiene i link ingresso deve avere una buona reputazione, altrimenti si può ottenere l’effetto contrario. Generalmente i siti con un Page Rank elevato hanno una buona reputazione.

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Numero dei link Generalmente più link in ingresso si hanno e meglio è. La reputazione dei siti da cui provengono però è più importante.

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Testo nei link interni Anche questo è un elemento importante, ma non quanto i link in ingresso.

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Il testo intorno ai link
Il testo immediatamente prima e dopo ai link indica la rilevanza del link e quanto il link è artificiale o è naturalmente inserito nel testo.

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Età dei link in ingresso
L’età dei link di ingresso viene vista come indice di qualità. Avere tanti link in poco tempo fa sospettare che siano stati acquistati.

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Link da directory
L’efficacia di questi link dipende dal tipo di directory. Essere presenti in DMOZ, Yahoo Directory e simili è una buona spinta per il proprio ranking. Al contrario, avere un’infinità di link provenienti da directory può essere inutile o dannoso, perchè può venire considerato come spam.

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Numero dei link in uscita nella pagina linkata al proprio sito Indica che la vostra pagina è importante ed ha una buona reputazione.

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Troppi link in uscita
Google non ama le pagine che consistono quasi esclusivamente in un elenco di link. Avere tanti link in uscita non dà alcun beneficio in termini di ranking e anzi potrebbe rivelarsi dannoso.

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Link in uscita verso link farm e altri siti sospetti I link in uscita verso siti con scarsa reputazione o sospetti possono danneggiare il proprio sito. E’ meglio controllare periodicamente lo stato dei siti linkati perchè dei buoni siti potrebber diventare dei cattivi siti.

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Scambio di link
Lo scambio di link viene visto come un commercio di link mascherato e pertanto viene penalizzato.

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Metatag

<Description> metatag I metatag stanno diventando sempre meno importanti per il posizionamento dei siti web. Il metatag <Description> si usa per indicare la descrizione del proprio sito. E’ particolarmente importante perchè spesso viene visualizzato all’interno dei risultati di ricerca.

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<Keywords> metatag Non più considerato da Google e poco utilizzato da Bing e Yahoo!, il metatag <Keywords> deve contenere 10-20 parole al massimo. Non deve contenere parole chiave che non vengano utilizzate nel testo della pagina.

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<Language> metatag Se il vostro sito utilizza un linguaggio specifico, non dimenticate di compilare questo tag.

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Contenuti

Contenuto unico
Avere molti contenuti e di buona qualità aiuta notevolmente il ranking del proprio sito.

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Frequenza di modifica del contenuto
Le modifiche frequenti sono favorite. E’ meglio inserire costantemente nuovi contenuti piuttosto che fare solamente delle piccole modifiche a contenuti già esistenti.

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Età dei contenuti
I contenuti recenti sono favoriti rispetto a quelli più datati.

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Dimensione dei file
Generalmente la pagine molto lunghe (1500-2000 parole) sono svantaggiate ed è preferibile suddividere i contenuti in più pagine più corte (500-1000 parole). Dall’altro lato le pagine con 100-200 parole non sono amate da Google.

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Codice errato e design
I motori di ricerca prediligono siti ben progettati e con codice corretto. Un sito realizzato male può non venire indicizzato correttamente.

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Testo invisibile
Questa è una pratica scorretta e rilevata dagli spider che penalizzano questa utilizzo del testo.

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Contenuto duplicato
Avere più pagine con lo stesso contenuto viene penalizzato. Copiare contenuti da altri siti non viene sempre penalizzato, ma non porterà nemmeno beneficio al sito.

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Grafica ed altro

JavaScript Se i contenuti del sito sono visualizzati tramite Javascript, l’indicizzazione da parte degli spider potrebbe non funzionare correttamente, perchè non riescono a seguire questo tipo di codice.

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Immagini nel testo
Un sito di solo testo è nosioso, ma avere molte immagini e poco testo può essere dannoso. E’ meglio inserire sempre il tag <alt> nelle immagini.

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Podcasts e videos I podcast e i video non vengono letti, se non parzialmente, dai motori di ricerca, pertanto non influiscono sull’indicizzazione del sito.

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Immagini al posto di link testuali
E’ meglio non usare immagini al posto di link testuali, soprattutto senza il tag <alt> compilato.

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Frames I frames non vengono considerati, è meglio usarli solo se non si hanno alternative.

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Flash Gli spiders indicizzano solo parzialmente i filmati Flash. Se si è costretti ad usarli è meglio prevedere una descrizione testuale alternativa.

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Url, domini e gestione

Sitemap Gli spider amano le sitemap, quindi è importante generarla e mantenerla aggiornata.

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Dimensioni del sito
Gli spiders amano i siti di grandi dimensioni, tuttavia, se non sono ben organizzati, risultano di difficile utilizzo da parte degli utenti.

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Età del sito
I siti datati vengono considerati maggiormente dei siti giovani: un sito datato è considerato più affidaile di un nuovo sito che potrebbe sparire presto.

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Domini di primo livello (TLDs) Non tutti i domini sono uguali. Ad esempio i domini .com sono preferibili ai .biz, . info e alle nuove tipologie.

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Lunghezza degli URL
Un URL non dovrebbe superare le 10 parole (3-4 per il dominio e 6-7 per il resto dell’indirizzo).

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Qualità dell’hosting
La qualità dell’hosting è importante perchè se lo spider visita il sito nel momento in cui non è accessibile non è in grado di indicizzarlo.

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URL dinamiche
Gli spiders prediligono gli URL statici. La riscrittura di URL dinamici è una buona soluzione per rendere gli URL leggibili agli spider e agli utenti.

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Redirect (301 e 302) Quando non vengono utilizzati correttamente i redirect possono diventare penalizzanti. Il redirect viene visto come una tecnica per dirottare gli utenti in modo illecito.

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